Comunicato Stampa - Cuore di Padre
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 Ci vogliono orfani di padre vivo...... di Nick
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Oggi è un giorno in cui non penso, sento.
Sento talmente tanto che penso.
E come sempre penso te.
Non a te. Ma te.
Penso il tuo primo pensiero. E l’ ultimo.
Sento e penso. Te.

PAPA'
"

 
\\ : Articolo

Comunicato Stampa
Di Nick (del 20/12/2007 @ 12:49:13, in Servizi, linkato 2430 volte)

Dal 18 di dicembre 2007, fino al 30 di Gennaio 2008 nei comuni emiliani di: Bologna-Casalecchio di Reno-Zola Predosa, e nei comuni Lombardi di Milano/Monza, Cologno-Monzese, Sesto S.Giovanni, Bergamo /provincia e Napoli avrà luogo la Campagna di Comunicazione Sociale promossa delle Associazioni Italiane per la tutela dei minori e dalle varie associazioni dei Papà Separati Italiani sparse sul territorio nazionale...

 
La comunicazione, è un atto di chiara denuncia relativa alla mancata e/o non corretta applicazione della legge sull’affido condiviso (L.54/2006) a ben oltre un anno dall’emanazione della legge, privilegiando di fatto ancora l’affido mono-genitoriale e bypassando i contenuti della legge stessa.
Il messaggio è impattante ed emotivo, un manifesto dove un bambino col cuore in mano riesce solamente ad esprimere la propria incomprensione davanti alla realtà in cui è costretto a sottostare.
Lo slogan recita: Non toglietemi mio padre, voglio vivere e crescere anche con Papà

Quello che si intende evidenziare e sottolineare è
che il dettato di legge viene interpretato e non viene applicato nella sua interezza, viene svuotato dei contenuti riguardanti l’equità frequentativa, questa è oramai prassi, a nostro avviso discriminate, operata da una grande maggioranza di magistrati con chiaro e preciso intento di vanificarne il contenuto.
Spesso gli stessi operatori del sociale operano con pregiudizi che non favoriscono una equità di trattamento vanificando la stessa mediazione famigliare. Ricordiamo che la legge sull’affido condiviso rappresenta una vera tardiva rivoluzione dai contenuti Etici e Morali con cui ci si prefigge il beneficio per i figli di separati, a fronte di Una concreta “Pari-Genitorialità”.
 
In sostanza, si denuncia la responsabilità da parte delle istituzioni preposte di non consentire a questi bambini, ciò di cui hanno pieno diritto, ovvero: frequentare equamente i loro genitori ed i rispettivi rami genitoriali e mantenere con entrambi un significativo rapporto e beneficiare del loro amore. Il concetto di equità non è soggettivo! L’inapplicazione della legge vanifica pure l’aspetto relativo alla frequentazione dei Nonni, che di conseguenza non possono più accudire i loro nipotini ne vivere l’importantissimo ruolo implicito di figure cardine sul fronte affettivo ed educativo.
 
La Comunicazione Sociale sottolinea la comune responsabilità che accomuna  sia la magistratura che i tribunali dei minori, gli assistenti sociali, la classe politica ed i responsabili delle politiche rivolte alla famiglia che sono esortati ad accogliere e produrre il cambiamento necessario utile a non creare le premesse affinché i figli di separati continuino ad essere vittime predestinate e tanto meno nel relegare i padri a ruoli marginali soprattutto
se bendisposti a condividere coi figli una vita.

Le Associazioni altresì intendono dare un segnale
di presenza e radicamento nel territorio nazionale, in quanto realtà attente e sensibili al tema infanzia e alla pari genitorialità.
Non ultimo, le associazioni intendono dare un segnale anche ai papà disorientati che sempre più spesso sono vittime di un sistema che si accanisce contro di loro; desideriamo facciano riferimento alle associazioni stesse per continuare una sana battaglia di diritti per la convivenza con i loro figli.
 
La sottrazione di affetti che si perpetra allontanando di fatto i figli dai loro padri nel 86% dei casi.(dato istat) ha vecchie origini, lontane dall’attuale specchio del sociale, ed esprime una fortissima componente di pregiudizio, relegando la figura paterna ad un unico utile ruolo sotto il profilo economico per un mantenimento “ a distanza”.

E’ proprio contro questo pensiero che declassa la genitorialità, che le associazioni dei papà e dei genitori separati combattono e mirano ad evidenziare sia l’incongruità del pensiero che il sopruso perpetrato che presta il fianco a manipolazioni, utili solo a mantenere ben saldo il mercato che gravita attorno ai divorzi e ai tribunali, ma affossa concetti come l’amore, l’umanità e l’importanza per i nostri figli
di vivere VERAMENTE con ENTRAMBI i genitori.
 
Roberto Castelli -
Responsabile Papà Separati- Emilia Romagna - mail: Genitori–Sottratti@libero.it

Di seguito i due file allegati:

MANIFESTO - VOLANTINO






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# 1
In questi ginroi non trovo frase pif9 attuale di quella di Einstein, richiamata da Laura.Non solo descrive in modo fotografico i sentimenti attuali della maggioranza della gente, ma e8 particolarmente incoraggiante e stimolante per innescare profondi cambiamenti.Riguardo al concetto di paura' citato da Giorgia, dopo esserci accorti che siamo spesso schiavi delle paure che portiamo con noi, mi incoraggia pensare all'effetto del disgelo dopo un inverno rigido: ricomincia lo sciame vitale e intenso degli esseri viventi.
Di  lvyisvMtT  (inviato il 24/04/2012 @ 14:01:07)
# 2
IL MITO DEL POTERE MASCHILE, di Warren Farrell_________Una visione cosilemspvaQuando un sesso soltanto vince, entrambi i sessi perdono.Warren FarrellNell'Ottocento, negli Stati Uniti, se a commettere un delitto era una donna, chi andava in prigione era il marito.[1] E per la legge inglese, se una famiglia contraeva dei debiti, era il marito a essere rinchiuso nella prigione per debitori. Nelle questioni maschio-femmina, l'inconscio legiferare degli uomini era programmato in modo da proteggere le donne. Quasi sempre le leggi erano fatte dagli uomini, ma non per gli uomini.In questo capitolo scopriremo che in un'epoca di pretesa indipendenza femminile le leggi, una dopo l'altra, finirono per essere fatte tenendo talmente conto della necessite0 di proteggere le donne che, qualora i diritti costituzionali di un uomo entrino in conflitto con la protezione di una donna, nella maggior parte dei casi tali diritti non verranno rispettati.Questo e8 cif2 che accade legalmente. Ma cif2 che accade legalmente quasi sempre riflette cif2 che accade a un livello psicologico pif9 profondo. Come vedremo, se il divorzio lasciava la donna priva del marito-salvatore, molte donne si cercavano sostituti salvatori; e se il divorzio lasciava l'uomo senza una fonte di amore, gli uomini gareggiavano per ottenere l'amore di una donna, trovando modi nuovi per salvare le donne.La ricerca del salvatore e la competizione per fare il salvatore si presentavano sotto vari aspetti. Le donne della New Age passavano dal padre al marito al guru; gli uomini facevano a gara per diventare il loro guru. Le donne tradizionali passavano dal padre al marito a abDio Padrebb; gli uomini facevano a gara per essere i loro abpadribb (preti, ministri del culto, sacerdoti, rabbini). Le femministe passavano dal padre al marito a varie alternative: l'alternativa di provvedere a se stesse o di rivolgersi al massimo salvatore il governo come surrogato del marito; gli uomini fecero a gara per trasformare il governo
Di  Katherine  (inviato il 24/04/2012 @ 19:50:53)
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