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FORUM CUORE DI PADRE
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Nathan_3
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Inserito il - 30 Novembre 2007 :  12:17:59  Visualizza profilo  Modifica messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente
'Ci vogliono orfani di padre vivo......' toccante la frase di apertura del vostro blog che racchiude il significato, il dolore e l'assurdità di una delle situazioni più comuni del post-separazione di una coppia con figli: il padre viene tagliato fuori, se non del tutto almeno il più possibile, dalla vita dei propri figli.

E' un argomento importante e toccante: è chiaro che non è possibile fare di tutta l'erba un fascio, ogni situazione è a sè...ma mi sento di invitare le donne a fare le Donne, le mamme a fare le Mamme.

Io stessa sono separata e vivo con la mia bambina ma ho un rapporto molto sereno e tranquillo con il mio ex-marito: la bambina può vederlo come e quando vuole, gli orari stabiliti dal giudice, per noi, sono un optional burocratico.

Conosco molte amiche separate che tendono a fare da tiranno nel gestire i rapporti tra i propri figli ed il loro padre, rivendicando una 'proprietà assoluta' sui bambini che di fatto crea solo danni: a parte il fatto che diventa problematico il rapporto anche tra gli adulti ormai ex, perchè ogni singola decisione da prendere o accordo per il quotidiano, diventano motivo di discussione e di ulteriore astio e rancore, ma il vero e più pesante dei danni riguarda i nostri stessi figli!

Come è possibile ignorare...sì dico proprio ignorare, per ignoranza o per voluta indifferenza, che mettere in cattiva luce uno dei due genitori (e questo vale sia per la madre che per il padre) oppure il monopolizzare la vita del proprio figlio limitando o vietando gli incontri col padre, crea di fatto una spaccatura nel cuore e nella testa del bambino?

Il bambino AMA sia suo padre che sua madre, non gli interessano i motivi per cui ci si è separati: oltre ad aver perso l'unità della famiglia, vogliamo togliergli di fatto anche uno dei due affetti che per lui sono di riferimento nella vita?

Questo post è una sorta di appello per chi si trova in una situazione di questo tipo. E' risaputo che ciò che succede con più frequenza è che la madre, forte dell'affidamento, crea le condizioni per cui il padre non riesce a 'vivere' più il proprio figlio: dal primo giorno di scuola, ad una decisione comune da prendere, al passare insieme un giorno in più solo perchè entrambi (lui ed il bambino) ne hanno voglia/bisogno.

E non raccontiamoci balle: questo è ciò che succede nel 99% dei casi di separazione. Credo che i motivi reali di allontanamento dal padre siano rarissimi e solo un giudice può accertare quando siano validi al punto da prenderne atto e optare per il non far incontrare il padre al bambino.

Per il resto è solo dannato egoismo.


donne...facciamo le Donne.

mamme...facciamo le Mamme.

FragolaMora
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1 messaggi
Inserito il - 30 Novembre 2007 :  15:03:42  Visualizza profilo  Modifica il messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente  Elimina risposta
Sempre più genitori separati per fortuna cercano di comportarsi come te e il tuo ex :-)

ma è vero che ho avuto conoscenze femmili che hanno usato i figli per vendicarsi ...in particolare a queste donne vorrei dire che non sanno quanta sofferenza causano ai bambini e ho visto poi questi bambini arrivare una volta cresciuti a detestare la propria madre! ognuno di noi ha la sua esperienza e nel mio caso mi sono trovata con mio figlio ancora molto piccolo a doverlo crescere da sola e dico davvero da sola senza alcun aiuto se non quando possibile dagli amici per gli orari della scuola mentre il padre si è scordato in tutto di avere un figlio! Lo chiamavo per ricordargli di fargli gli auguri il giorno del suo compleanno e lo supplicavo di farsi vedere o sentire da lui ...ma quasi zero ! non so come sia possibile riuscire a comportarsi così con un bambino, il proprio figlio! Eppure ho sempre detto anch'io balle al mio piccolo perchè non sopportavo che lui si sentisse non amato... ma i ragazzi crescono e un giorno le cose le vedono con gli occhi da adulti. Ora mio figlio ha 20 anni e mi ringrazia per tutti i sacrifici che ho fatto e faccio, vedo il suo amore e la sua voglia di vedermi felice, il nostro è un rapporto di complicità, amicizia e rispetto e fiducia che lui rivolge anche alle altre persone alle quali vuole bene. Lui è stato ed è la mia forza, mi sento colpevole di aver scelto un padre così ma il perdente è lui e chissà se un giorno se ne renderà conto.

Donne e mamme che avete la fortuna di avere padri che amano i figli siate felici!

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Vega15
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1 messaggi
Inserito il - 30 Novembre 2007 :  15:22:08  Visualizza profilo  Modifica il messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente  Elimina risposta
Penso che un conto è ciò che sarebbe desiderabile e un altro è ciò che accade.

Certamente ci sono padri solleciti e amorevoli che continuano ad esercitare le migliori qualità per il bene dei figli e ci sono coppie che riesco a trovare un modo accettabile di relazionarsi tra loro e con i figli ma non costituisco la maggioranza e nemmeno una parte rilevante.

La latitanza paterna è assai nota e certificata dalle statistiche dei ricorsi in tribunale , principalmente per l'evasione dei contributi al mantenimento: una cosa che sotto l'aspetto finanziario nasconde ben altre evasioni.
Capisco la sofferenza di un padre e di molti compagni di sventura, autentici benché eccezioni confermanti la regola. Delle situazioni che conosco io, come amica di separate e come insegnante con figli di separati, non ce n'è una in cui i padri ci facciano una figura almeno decente; dentro la statistica mi ci devo mettere anche io.
Direi che i giudici, oltre che tutelare i padri privati ingiustamente e realmente dei loro diritti, dovrebbero impegnarsi molto di più a sanare le pietose situazioni della gran parte di madri e figli abbandonati , psicologicamente e finanziariamente.

E' dura anche tirare fino a fine mese o provvedere alle spese di un'operazione già di per sé angosciosa di un figlio, senza la "carità" di un centesimo o almeno di una parola di interessamento da parte di un padre si compra gli sci nuovi da 700 euro e rivernicia l'auto a 1500 euro.


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Single01
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Inserito il - 30 Novembre 2007 :  15:44:01  Visualizza profilo  Modifica il messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente  Elimina risposta
Salve sono un single, mai sposato...
ricordo che alle scuole superiori, un mio prof. chiese a tutti: quali sono i vostri progetti per il futuro, a cosa aspirate?

La maggior parte rispose elencando tutta una serie di professioni: il medico, l'astronauta, lo scienziato...un ragazzo disse: voglio fare il miliardario... ci fece ridere tutti...

quando fu il mio turno dissi che la mia aspirazione era quella di costruirmi una vera famiglia unita, con almeno 5 figli, avere un buon lavoro che mi permettesse di non fargli mancare nulla e di avere tempo necessario per stare con loro...Il mio prof. mi rispose asserendo che a parte i 5 figli, quella era una cosa comune a tutti e replicò chiedendomi:
non hai alcuna ambizione? non c'è nulla che vorresti fare per la comunità?
beh io gli risposi: 7 persone sono una piccola comunità...Oggi penso che sia molto più facile diventare medici, ingegneri o scienziati piuttosto che creare una famiglia...al momento non credo che mi imbarcherò in un tale suici***...
Il fattore determinante è l'atteggiamento post divorzio e un eventuale vita post divorzio, o forse è meglio dire non vita post divorzio...il male comune credo sia la poca comprensione...sia da un lato che dall'altro...Fin quando si è sposati, nei momenti di difficoltà si agisce come una famiglia, se ci sono difficoltà si reagisce uniti, si fanno sacrifici, ci si aiuta...da divorziati la famiglia non esiste più, spesso si pretende e non si comprende...
Le donne divorziate, lamentano spesso il fatto che i loro ex mariti pensano solo ai soldi e trascurano i loro figli...

Posso solo dire che ogni tanto bisogna mettersi nei panni dell'altro, alle mamme rimane una famiglia, perchè per quanto uno possa essere presente nella vita dei propi figli, la quotidianità, averli in casa è tutt'altro discorso...

per quanto uno possa vederli spesso, è tagliato fuori dalla loro vita...
non c'è più quotidianità!!!! non ci si sente più parte di una famiglia...
il padre diventa un estraneo...

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Single01
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4 messaggi
Inserito il - 30 Novembre 2007 :  15:45:17  Visualizza profilo  Modifica il messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente  Elimina risposta
..........ma parliamo un po' dell'aspetto economico, guardiamo in faccia il mostro senza cuore...

in media un giudice fissa il mantenimento per un figlio a 300 euro mensili...
nella famiglia italiana media ci sono due figli il che significa 600 euro al mese...
supponiamo che la madre lavori e che guadagni, diciamo in media 800 euro al mese...(spesso la madre non lavora!!! non oso immaginare tale situazione)lavorando il mantenimento non gli spetta, ma comunque 800+600=1400 euro al mese...supponiamo che la casa coniugale sia di proprietà della famiglia e che quindi non vi siano spese d'affitto...(non sempre è così, ma comunque facciamo questa ipotesi)

fissiamo lo stipen*** me*** di un impiegato italiano a 1300 euro (non molto realistica ma insomma...)1300-600=700 euro mensili, ora se consideriamo che il poveraccio deve abbandonare il tetto coniugale, dovrà pagare anche l'affitto...
supponiamo che il papà esca solo con i figli e che faccia solo passeggiate economiche...

per favore una delle brave mamme che ha risposto prima lamentandosi mi divide 700 euro tra affitto, bollette, tasse, cibo, macchina etc. etc.

ma facciamo altre ipotesi...
supponiamo che tra straordinari e altri lavori, lo sfortunato papà riesca a raccimulare altri 300 euro, bene siamo arrivati a quota 1000 il disperato può campare...

ahime! però c'è un piccolo dettaglio, facendo due lavori e lavorando come un ciuccio non gli rimane molto tempo per vedere i propri figli...

supponiamo che la persona in questione riesca a liberarsi di domenica...
ovviamente la domenica sarà dedicata ai suoi figli altrimenti quando li vede?

ora mi spiegate il povero disperato come potrà mai rifarsi una vita?

un padre non può che volere il bene dei propri figli, ma deve campare pure lui!!!
la vita di un uomo non deve finire dopo un divorzio, le mamme devono aiutare!!!
in momenti di precarietà una famiglia stringe un po' la cinghia dei pantaloni, perchè da divorziati si prentende e non si comprende?

dov'è la famiglia del papà divorziato eh?

quella di cui parlavo all'inizio, quella che reagisce in modo unito...
dov'è? che fine ha fatto?

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