Ho letto da tempo il tuo intervento. Dopo lungo riflettere ti rispondo solamente riportandoti le mie emozioni in modo semplice e vero.All'inizio facevo parte della schiera delle mamme che, seppur in buoni rapporti con ex-marito, era convinta (in buona fede) che la propria creatura non potesse fare a meno di lei...del padre, invece, ovviamente sì.
Ho sempre spinto molto mia figlia verso il padre, perchè all'inizio lui per poca pratica quotidiana nel gestirla, si trovava un pò in difficoltà...ed io mi prodigavo da una parte nel consigliarlo per aiutarlo, dall'altra nell'infondere serenità alla bambina (ancora piccola) quando si allontanava da me.
Tutto questo ha dato ottimi frutti:
tutti contenti, tutti più o meno sereni e un accordo di fondo che davvero sono felice di essere riuscita ad instaurare.
Però.....però a volte mi sento sola;
a volte penso che come mi ama mia figlia non mi ama nessuno;
a volte penso che sia la cosa che di più amo al mondo...e mi trovo a dispiacermi...insomma alla fine sono dispiaciuta! Incredibile. Sì, sono dispiaciuta di essere stata così tanto brava che adesso l'amore di mia figlia è spartito equamente tra me e il padre.
E non tutto per me.
Ecco. Credo che qualcosa di simile ma in chiave molto più egoistica e rancorosa, quando non addirittura malvagia, si inneschi nel cervello delle donne a cui ti riferivi.
Sono pensieri semplici, reazioni umanamente impossibili da bloccare sul nascere...ma che sicuramente si possono gestire benissimo appena tornate in se stesse e aver rielaborato il tutto con un pò di cervello e amore per i figli.
Ma di fatto anche a me ogni tanto passano per la testa queste idee.
Un pò le rifiuto e un pò mi sento tanto 'umana'.
Chi sa se anche io davvero sarò una buona mamma.
Ci provo.
Un saluto a tutti.