C’è un istante alla fine di una giornata, quando saliamo in auto, in cui mi chiedo se mi sono risparmiato.
Se ho lesinato una parola, mancato uno sguardo o trattenuto uno slancio.
Poi mi giro e…è il momento più bello!
Sorprendo i tuoi occhi brillanti a guardarmi inebriata!
Sfinita, sussurri qualcosa. Impercettibile. Ma non servono parole tra noi!
Seconda, terza e…già sonnecchi nel seggiolino.
La tua mano sopra la mia scivola indietro, allontanata dalla quarta, ma un ultimo sussulto ti aiuta ad afferrarmi il braccio e mantenere il contatto.
Ti guardo ancora e con un sorriso compiaciuto, ormai dormi.
Allora torno ai miei pensieri, appagato!
Anche stavolta, ti ho dato tutto me stesso.
Ti amo.
Spider dedica ai suoi “ragazzacci” ed a tutti gli altri papà del mondo queste poche righe per la nostra festa.